Anche il pane ha la sua Giornata internazionale: è stata istituita nel 2006 e cade il 16 ottobre, in concomitanza con la Giornata mondiale dell’alimentazione della FAO. L’obiettivo è celebrare un alimento antichissimo e ricordarne il valore anche simbolico e culturale, per promuoverne un consumo consapevole.
Fra ricette speciali e opzioni dietetiche, ogni anno sul mercato sbarcano nuove proposte, ma in Italia avremmo l’imbarazzo della scelta anche solo con i tipi di pane tradizionali: secondo le stime ne esistono oltre duecento, con farine, formati e ingredienti diversi.
Alcuni sono diventati “celebrità” a livello nazionale (e non solo) come il pane carasau della Sardegna, il grissino nato in Piemonte, la focaccia ligure o il pugliese pane di Altamura che ha ottenuto anche la denominazione di origine protetta, ma ogni regione e ogni zona hanno la loro specialità.
Basti pensare alla “nostra” Lombardia con la classica rosetta - o michetta - di Milano, la ricciolina di Mantova, la busella bergamasca e il pane di segale della Valtellina, nella versione pagnotta o "brazadela". La Toscana è nota per il pane sciocco, cioè senza sale, ma non mancano le specialità regionali preparate con ingredienti aggiuntivi rispetto alle farine: la panella della Basilicata, ad esempio, viene fatta con farine di grano duro, ceci e patate, mentre il parrozzo del Molise contiene patate, farina di grano tenero e farina di mais.
Il gusto personale è sempre la bussola per scegliere quale pane portare in tavola, ma molti pani speciali, con l’aggiunta di semi o altri ingredienti, possono diventare veri protagonisti del menù con i giusti abbinamenti: un pane alle noci o alle olive si sposa benissimo con i formaggi per un aperitivo sfizioso e veloce da preparare, ad esempio.
Per gustare appieno profumo e consistenza del pane, consumarlo fresco è l’ideale, ma non sempre è possibile. I fattori chiave per conservare bene il pane per qualche giorno sono umidità e temperatura: il tradizionale sacchetto di carta funziona molto bene, evitando accuratamente il frigorifero così come un’eccessiva vicinanza ai fornelli e alle fonti di calore.
Il pane di grande formato in generale mantiene più a lungo le sue caratteristiche, mentre i panini più piccoli sono più comodi da congelare e scongelare quando serviranno. In questo caso conviene mettere in freezer pane che sia il più fresco possibile, avvolgendolo bene nella pellicola o negli appositi sacchetti.
Noi di Le Rocce teniamo molto a qualità e freschezza del pane: per questo nei negozi di Poggiridenti, Sondrio e Chiesa trovate sempre pane fresco consegnato ogni giorno da laboratori artigiani del territorio, con una selezione di formati classici italiani e pani speciali.