Cotechino o zampone con le lenticchie sono immancabili, vuoi a cena, vuoi dopo mezzanotte. Ma nella tradizione culinaria italiana sono davvero numerosi i piatti classici di San Silvestro e l’anno nuovo: ogni regione ha le sue specialità che non possono mancare sulla tavola delle feste. Se non avete ancora deciso tutto il menù del cenone, ecco una veloce carrellata.
Alcuni piatti hanno oltrepassato i confini regionali per entrare fra i classici in tutta Italia: oltre a cotechino e lenticchie, i tortellini in brodo tipici dell’Emilia Romagna, gli spaghetti con le vongole molto amati in Campania, il bollito misto originario del Piemonte, il baccalà mantecato del Veneto.
In Liguria invece a San Silvestro nel menù non può mancare il cappon magro, a base di pesce e verdure, mentre in Trentino Alto Adige i canederli in brodo sono fra i piatti tradizionali del cenone. Nelle Marche in tavola arrivano le olive ascolane e il coniglio in porchetta, nel Lazio non può mancare il baccalà fritto servito come antipasto o per secondo.
Se volete dare al cenone un profumo di Toscana, in tavola dovranno arrivare il patè di fegatini e la faraona arrosto, se invece preferite ispirarvi alla Sardegna, piatti a base di agnello con vari aromi. Il capitone è un grande classico per il cenone in Campania, mentre in Puglia sono molto amati anguilla arrostita e agnello al forno. In Abruzzo si servono le scrippelle, simili alle crespelle e preparate in brodo, mentre la ricca tradizione gastronomica della Sicilia per San Silvestro prevede arancini (o arancine, il nome varia in base alle zone) e involtini o braciole di carne impanate.
Per chi ama i dolci c’è il proverbiale imbarazzo della scelta, il 31 dicembre: panettone e pandoro sono amati senza confini regionali, ma le ricette tipiche sono numerosissime. Dalla gubana del Friuli Venezia Giulia alle parduladas sarde, passando per il pandolce genovese e i mostaccioli del Molise, dagli struffoli campani alle cartellate pugliesi, dal panforte della Toscana ai cannoli che in Sicilia accompagnano anche le festività di fine anno.
E la frutta? Melograni, uva, mandarini e frutta secca: secondo la tradizione sono beneauguranti per un anno nuovo ricco di prosperità.